accettare le sfide

Andare sempre avanti fa parte del dna di Dunamis. Abbiamo chiari i nostri obiettivi ma siamo pronti ad affrontare le sfide inattese lungo la strada: i progetti sono per noi atti di selezione incessante.

Peter Zumthor

“Perché, mi chiedo spesso, si arrischia così raramente ciò che è immediato e ciò che è difficile?
Perché nell’architettura recente si riscontra così poca fiducia nelle cose più peculiari che distinguono l’architettura: il materiale, la costruzione, il sorreggere e l’essere sorretto, la terra e il cielo; così poca fiducia in spazi liberi di essere autenticamente tali; spazi in cui si ha cura dell’involucro spaziale che li definisce, della consistenza materiale che li caratterizza, della loro capacità di ricezione e di risonanza, della loro cavità, del loro vuoto, della luce, dell’aria, dell’odore?”

cercare l'equilibrio

Dal crinale più alto si gode la vista migliore sull’intorno. Un passo dopo l’altro e si raggiungono le vette più alte, ma attenzione, è sempre e solo una questione di equilibrio.

e infine lo spazio

L’esperienza dell’uomo nello spazio è al centro del nostro approccio al progetto. Perché l’architettura è nulla, senza la vita dentro.

 

su di noi

Dunamis Architettura nasce a L’Aquila nel settembre 2007 e opera nel campo dell’architettura attraverso un team multidisciplinare, riunito attorno ai due soci fondatori Stefano Balassone e Lorenzo Cantalini. Nel maggio 2012 la squadra si amplia con l’ingresso, in qualità di partner, di Giovanna Marchei e la contemporanea apertura di uno spazio operativo a Roma.

Le attività dello studio, portate avanti con un metodo di lavoro collaborativo e basato sulla continua ricerca, ruotano su varia scala attorno al tema del costruito storico, affiancando temi di restauro a interventi di recupero di edifici esistenti, fino alla progettazione del nuovo in ambiti urbani consolidati o in ambienti a forte vocazione paesistica.

Il tema di fondo della nostra ricerca è la volontà di avvicinare il linguaggio contemporaneo all’ambiente costruito consolidato; l’evoluzione degli spazi antropizzati è indagata attraverso l’interconnessione fra aspetti sociali, materiali ed ambientali, con particolare attenzione al rapporto uomo-edificio-luogo. È il carattere sempre unico di un sito e di una committenza a dettare il punto di partenza per l’idea architettonica, per divenire poi guida lungo l’intero iter progettuale.