F1386

Crediti

Anno: 2009-2015

Sito: Italia - L'Aquila (AQ)

Committente: ATER L'Aquila (AQ)

Programma: Residenze sovvenzionate e pertinenze

Budget: 1.650.690 €

Status: Cantiere

Team: Design Team: Dunamis Architettura (Stefano Balassone, Lorenzo Cantalini, Giovanna Marchei, Roberta Pezzuti) - Collaboratori: Chiara Colapietro, Mariangela De Vita - Progetto Strutturale: Jacopo Siracusa, Danilo Di Donato - Progetto Impiantistico: Area-e s.r.l. - Immagini: Mauro Mauriello

L’intervento prevede la sostituzione edilizia di un fabbricato di edilizia residenziale pubblica, gravemente danneggiato dal sisma del 2009. Il progetto muove dalla necessità di mantenere invariate la sagoma, le superfici interne e le dimensioni massime di ingombro del vecchio immobile, ponendosi però come obiettivo quello di dare un’identità nuova all’edificio immerso nel contesto di prima periferia. Il progetto ricerca la regolarizzazione dell’involucro esterno, riportato al semplice parallelepipedo mediante l’eliminazione dei vuoti delle piccole logge presenti su più fronti, e, al contempo, accorpa le superfici scoperte a creare ampi terrazzi. Gli spazi esterni, raccolti sul fronte principale, formano una lunga balconata a servizio della zona giorno, che caratterizza l’intero prospetto sud. A schermare i terrazzi è stato inserito un sistema continuo di tende tecniche che, involucrando gli aggetti, li trasforma in un vero e proprio volume dalle tinte accese, accostato all’edificio, ma leggermente disassato rispetto a questo. Queste chiusure, mobili e colorate, animano il prospetto rendendolo alternativamente più o meno permeabile alla luce e alla vista.
Il fronte nord è caratterizzato dalle logge di servizio che disegnano due assi regolari e simmetrici, in contrasto con le altre aperture che, varie per dimensioni e proporzioni, si posizionano più liberamente, alternandosi anche sui fronti laterali. I parapetti esterni di logge e finestre sono in vetro colorato, a richiamare le tinte delle tende del fronte principale. La copertura ha geometria complessa a sei falde che reinterpreta la classica forma a padiglione su perimetro regolare grazie a un semplice disallineamento della linea di colmo. Oltre al nuovo disegno dell’attacco al cielo, l’intero volume è ridefinito dalla continuità, tanto geometrica quanto materica, fra fronti esterni e superfici inclinate di falda.