Il progetto del museo “Fabbrica del Carnevale” nasce con la finalità di attivare all’interno del comune di Fano una strategia di sviluppo urbano sostenibile. Con questo preciso obiettivo l’architetto Italo Rota, autore del progetto di fattibilità tecnica ed economica, ha inteso trasformare parti dismesse del complesso monumentale del Sant’Arcangelo in un nuovo “organismo”, vivo e aperto alla città e ai cittadini.
L’intervento si propone di dar vita ad uno spazio di sperimentazione e di contaminazione, che possa divenire un “generatore” di servizi e funzioni innovative, legate al concetto e all’eredità culturale del carnevale, inteso come momento creativo e occasione di ribaltamento di canoni sociali e comportamentali. Attorno al tema guida del carnevale sono articolate tutte le nuove destinazioni funzionali del complesso edilizio che, nei vari corpi di fabbrica oggetto d’intervento, ospiterà il museo della città del carnevale, contenente sia spazi espositivi dinamici (caratterizzati a loro volta da apparati canonici e strumenti ICT innovativi), che un laboratorio creativo all’interno del quale la comunità di artisti del carnevale potrà concepire e sviluppare i temi e le sculture dei carri allegorici.
Lo spazio museale si snoda lungo un percorso continuo, sviluppato su tre livelli, attorno al grande vuoto cubico centrale che, animato da pannelli luminosi dinamici e dalle sculture sospese al suo interno, costituisce il fulcro dell’intera esposizione. Al termine del percorso museale la discesa verso l’uscita avverrà attraverso la Bio-Building Machine, serra bioclimatica attiva, all’interno della quale la scala si sviluppa attorno ad una struttura sospesa, ospitante coltivazioni idroponiche di specie vegetali commestibili; il fronte della serra verso la corte-giardino è illuminato da una vetrata tridimensionale dicroica, che ricorda la veste di Arlecchino. Il complesso ospiterà inoltre anche un piccolo hub della mobilità sostenibile, uno spazio caffetteria e, in alcuni locali dedicati, una accademia e club del jazz denominata “Casa della Musica”.
All’interno degli spazi espositivi della Fabbrica del Carnevale saranno protagoniste cinque installazioni artistiche, opera dello stesso architetto Rota e organicamente legate all’architettura del nuovo ambiente museale. Nel giardino interno una percorrenza perimetrale ad anello serve i locali adibiti a caffetteria e Casa della Musica. La parte centrale della corte si presenta invece come un declivio che raggiunge la quota del piano seminterrato della Fabbrica del Carnevale, permettendo l’accesso diretto ai locali del laboratorio creativo e l’illuminazione naturale degli stessi.