Scuola Marco Martello a Petriolo

Crediti

Anno: 2020

Sito: Italia - Petriolo (MC)

Committente: Comune di Petriolo

Programma: Scuola secondaria di I livello - 1.861,43 mq

Budget: 2.673.850,00 €

Status: Concorso

Team: Dunamis Architettura - Collaboratori: Andrea Aternini, Francesca Palmerini, Serena Rapagnà, Simona Santarelli, Debora Emili - Immagini: Dunamis Architettura, Canvas CGA

Il lotto d’intervento, immediatamente fuori dal nucleo storico del borgo di Petriolo, è collocato sul tratto terminale del crinale sul quale si sviluppa l’abitato. Pur in prossimità, è protetto in una sorta di campus, e racchiuso tra una schiera di edifici, che lo separa da via della Pace, e via Leopardi, che lo cinge su tre lati e rappresenta l’accesso al polo scolastico.

Il nuovo edificio si innesta nell’area accostandosi all’edificio della scuola primaria, ma senza posizionarsi in aderenza. L’obiettivo è creare un corridoio verde che connetta, fisicamente e visivamente, il polo sportivo retrostante al fronte sud del polo scolastico.

L’impianto architettonico presenta una conformazione geometrica dinamica di volumi semplici – identificabili grazie al disegno delle coperture – composti nello spazio per garantire un costante rapporto di continuità tra interno ed esterno. Si sviluppa per due livelli al di sopra della quota degli accessi ed uno, interrato solo in minima parte, alla quota del campo sportivo.

Il volume principale è caratterizzato, in copertura, da un profilo segnato da “shed” inclinati a 45° rispetto al quadrato di base, in modo da orientare a nord-ovest le superfici vetrate e garantire agli interni la necessaria illuminazione diffusa. Il piano terreno, interamente organizzato sulla medesima giacitura, è scandito dall’alternanza tra setti lineari in calcestruzzo pigmentato e grandi superfici vetrate.

Fulcro dell’edificio è l’auditorium, sviluppato attorno alla direttrice d’ingresso, alle cui estremità trovano posto i connettivi verticali che danno accesso diretto ai due cluster del piano superiore: spazi flessibili, organizzati ed accoglienti, presupposto per un “learning landscape” privo di rigide gerarchie funzionali, scandito dal succedersi di ambienti fluidi e continui. Attorno al volume centrale si snoda un percorso circolare che integra tutte le funzioni del piano terra, mantenendo un costante contatto visivo con il fuori. Lungo il perimetro, l’attacco a terra è svuotato, generando spazi ibridi in cui gli ambienti polifunzionali si contaminano con il parco. 

Sui fronti esterni i lucernari generano un profilo deciso, che rende facilmente riconoscibile l’edificio scolastico rivestito in mattoni, onnipresenti nelle tradizioni costruttive locali e qui utilizzati sia come paramento continuo che con campi permeabili a posa “allargata”.