Scuola Primaria Mario Lodi

Crediti

Anno: 2019

Sito: Italia - Matelica (MC)

Committente: Comune di Matelica

Programma: Polo Scolastico

Budget: 3.898.185 €

Status: Concorso - III premio

Team: Capogruppo: Dunamis Architettura - Architettonico: Dunamis Architettura - Impianti: Area Engineering s.r.l. - Collaboratori: Olimpia Castellano, Mauro D’Angelo, Andrea Aternini, Francesca Palmerini - Immagini: Level Archiviz, Mauro Mauriello

L’area di intervento si colloca tra il centro storico di Matelica e il quartiere Regina Pacis, in una posizione baricentrica rispetto al sistema insediativo dell’intero capoluogo e a stretto contatto con i giardini pubblici. Il lotto soffre la presenza di una corona di edifici privati, dalle caratteristiche eterogenee, che ne limitano il contatto con la viabilità principale e dunque con la città. Per la sua posizione così centrale l’edificio viene pensato come un nuovo brano di città, integrato al contesto, ma allo stesso tempo distinguibile e di più ampio respiro, in grado di aprire alla comunità un luogo identitario, vivibile per tutto l’arco della giornata e altamente inclusivo, anche grazie all’integrazione di attività non strettamente connesse alla didattica, per farne un punto di riferimento per l’intero territorio. L’impianto planivolumetrico identifica un sistema di dieci volumi, di dimensioni differenti, articolati su due livelli e fra loro accostati, in una configurazione che integra completamente nel nuovo edificio il corpo di fabbrica da conservare. Ciascuno dei volumi è caratterizzato in copertura da elementi dalla tipica forma di “camini”, di varia altezza e geometria, aperti in sommità, che, oltre a richiamare i tetti a padiglione del tessuto residenziale circostante, svettano sull’edificio rendendolo facilmente riconoscibile.
Le geometrie scelte per il disegno delle coperture (nel nuovo e nel vecchio edificio) costituisco il tratto distintivo dell’intervento e formano un sistema articolato con altezze, forma e funzioni diverse. I lucernai sommitali dei grandi camini seguono l’articolazione spaziale e la funzione degli ambienti sottostanti per accentuare, in tutti gli spazi comuni, il ruolo della luce naturale. L’illuminazione zenitale e i toni caldi che avvolgono le aree comuni, esaltano le sfumature della luce, garantendo ai bambini un contatto continuo con lo scorrere dei cicli naturali (favorendo la regolazione dei cicli circadiani). Le aule, tutte orientate a sud, al piano terreno sono protette dall’eccessivo soleggiamento dalla vegetazione del parco, mentre quelle del primo livello sono schermate dallo sporgere del camino sovrastante. La palestra presenta una copertura a shed che garantisce un’illuminazione interna diffusa, proveniente da nord, e dialoga con l’ex edificio produttivo situato ad est del lotto. Sui fronti esterni l’uso prevalente del mattone contribuisce a donare agli edifici un’anima fortemente connessa alla tradizione locale, che integra il contemporaneo all’eredità storica.
L’intervento è raccolto nella parte del lotto a ridosso di via Spontini per lasciare spazio alla ricca corona verde che avvolge l’edificio lungo i fronti sud e ovest. Il progetto porta la natura all’interno dell’edificio grazie al sistema dei patii e delle corti, ma anche con le vetrate aperte sul parco circostante. Inoltre gli spazi esterni di pertinenza del polo scolastico sono pensati come un parco didattico in cui gli studenti possano sperimentare direttamente il rapporto diretto con le diverse essenze vegetali e il loro ciclo di vita. L’elemento verde assume quindi un valore pedagogico che accompagna quotidianamente gli studenti nell’uso degli spazi didattici e nella vita scolastica, in linea con l’approccio introdotto da Montessori.